Sarebbe bello se Stefano Rodotà, proprio perché persona stimabilissima e molto attento alle questioni di principio (per forza, è un giurista), chiedesse chiarezza a Beppe Grillo e al Movimento 5 Stelle sulle procedure di voto per le quirinarie e su quanti voti ha ricevuto ciascun candidato. Non che la cosa possa cambiare le carte in tavola, ma eliminerebbe un’innegabile ombra che al momento si staglia su tutta l’operazione.
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Caro Simone direi che a questo punto e’ assolutamente ininfluente come cosa
L’ha ribloggato su Il blog di Fabio Argiolas.
Sig. Spetia grazie per la richiesta: la vita pubblica del Paese deve essere attorniata, anche nei passaggi meno importanti, dalla massima trasparenza possibile.