Mille cose, mille parole, mille riunioni, speciali, dirette, tg. L’undici settembre e tutto quello che è venuto dopo. Prima in tv, poi qua in radio a mantenere la calma, dare ordine, incazzarsi il giusto.
E una scena di dedizione al lavoro e di noncuranza per il ruolo che non mi esce dalla testa: lui che cambia una lampadina in un corridoio accanto alla regia.
Grazie a Ezio Trussoni, il miglior caporedattore che si potesse avere. Una persona per bene.
Ieri ha fatto la riunione di redazione, questa e’ la consolazione, se n’è andato lavorando, che poi era il suo modo migliore di vivere.